Fondi Agevolati

Il recente “decreto bollette” ha introdotto una misura di incentivo fiscale denominata credito d’imposta per le start-up ecologiche. Per sostenere questa iniziativa, è stato stanziato un budget di 2 milioni di euro per il 2023.

Chi può beneficiarne? Questo credito è rivolto alle start-up innovative nate dopo il 1° gennaio 2020 che operano in ambiti come l’ambiente, l’energia da fonti rinnovabili e la sanità. L’obiettivo principale è incentivare la Ricerca e lo Sviluppo di soluzioni all’avanguardia che promuovono la sostenibilità ambientale e riducono l’uso energetico.

Dettagli dell’agevolazione: Le start-up avranno diritto a un credito d’imposta che copre il 20% delle spese qualificabili, con un tetto massimo di 200.000 euro. Questo credito:

  • Può essere compensato attraverso il modello F24;
  • Deve essere dichiarato nel rendiconto fiscale dell’anno in cui viene riconosciuto e negli anni successivi fino al suo esaurimento;
  • Non influisce sulla determinazione del reddito d’impresa o dell’IRAP. Le modalità di presentazione delle domande saranno delineate in un futuro decreto attuativo.

Cos’è una start-up innovativa? Una start-up innovativa è caratterizzata da:

  • Residenza in Italia o in un Paese dell’Area Economica Europea, con presenza produttiva o una filiale in Italia;
  • Fatturato annuo, dal secondo anno in poi, non superiore a 5 milioni di euro;
  • Non ha mai distribuito utili;
  • Si concentra principalmente sullo sviluppo, produzione e vendita di prodotti/servizi tecnologicamente avanzati;
  • Non è frutto di operazioni di fusione, scissione o vendita d’azienda. Inoltre, deve soddisfare almeno una delle seguenti condizioni:
  • Ha spese di R&D che superano il 15% del suo valore di produzione totale;
  • Impiega personale con alta specializzazione;
  • Detiene, ha depositato o ha una licenza per almeno un brevetto o possiede un software registrato.
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